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lunedì 10 ottobre 2011

Come nascono i bambini

Eccol, lo sapevo! Dovevo immaginarlo!!! Avrei dovuto pensare che prima o poi la domanda sarebbe arrivata!!!!

In fondo perchè mi stupisco?!?! Il Tato ha 5 anni e 1/2 e la Tatina quasi 19 mesi, la cosa strana, forse, è che non me lo abbia chiesto prima!!!!

Si, ok, ma il Tato ha un tempismo perfetto. Stavo guidando, tornando verso casa, dopo una lunga giornata di lavoro; stavo per entrare in rotonda quando lui, da dietro, con la sua bella vocina squillante da Chipmunks mi chiede candidamente: "Mamma, come ha fatto la mia sorellina ad uscire dalla tua pancia?!?!?"

PANICO!!!!!!!!

In una frazione di secondo ho perso qualsiasi cognizione: di tempo, luogo, ecc...

Ehm!!! Effettivamente è stata anche più tecnica della classica domanda "mamma, come nascono i bambini?!?!"  Più BASTARDA!!!!!

Non potevo mica raccontargli che crescono sotto le foglie di cavolo o che le porta la cicogna!! Come potevo?!? Lui ha visto lievitare la mia pancia nei nove mesi prima che nascesse la sorellina ed era abbastanza grande per capire, per ascoltare.... Di punto in bianco gli dico che si trovano sotto i cavoli?!?!?!


                                                   

Avrebbe potuto pensare che la mamma, bugiarda, era ingrassata a dismisura 2 anni prima e poi, una mattina aveva pensato di mettersi a dieta e di andare a raccogliere qualche bambino nell'orto del nonno?!?!?  Nooooo, poco credibile... E poi sarebbe andato subito a controllare nell'orto!!!


                                                                     

La cicogna?!?! Nooooo... 

Oh mamma!!!! e che gli racconto?!?!?! Per prendere tempo gli ho chiesto "Cosa?!?!"

E lui, sempre più candidamente mi ripete "Come è uscita la sorellina dalla tua pancia?!?!?"

All'inizio mi era sembrata una buona soluzione dirgli che escono dall'ombelico.... ma poi magari sarebbe cresciuto con la paura che un giorno, dal suo ombelico minuscolo anche a lui sarebbe uscito un bambino dalla pancia....

Ombelico scartato....

Con molta calma, metre le macchine mi superavano a  destra, sinistra , sopra e sotto....  ho cercato di spiegarli nel modo meno dettagliato possibile come fa una bambina di oltre 4 kg. ad uscire dalla pancia della sua mamma, paragonando le doglie del parto ad un forte mal di pancia (stica**i)!!! Cercando di spostare subito la sua attenzione a quando è venuto a trovarmi con i nonni in ospedale, subito dopo che la Tatina era nata. A  quando sono venuti, gli zii, i cugini, gli amici e chi più ne ha più ne metta!!! Tutto per distrarlo!!!!

Alla fine la sua domanda ha ottenuto una risposta ed io mi sono ritenuta soddisfatta, anche perchè non gli avevo mentito, avevo cercato di raccontargli il più possibile la verità dei fatti e lui  tutto sommato aveva capito come era nata sua sorella.

Ora ho paura! Ho paura che prima o poi, candidamente, con la sua voce da Chipmunks possa chiedermi  "... e come ha fatto mia sorella ad entrare nella tua pancia?!?!"

AIUTOOOOOOOOO!!!!!!!!!

giovedì 6 ottobre 2011

La spesa quanto mi pesa

Una volta era un piacere andare a fare la spesa. Io mi rilassavo. E non c'era sabato, domenica o giorno feriale. Io mi armavo della mia bella lista e partivo per la mia missione.

La lista è fondamentale, lo è sempre stata, perchè quando si tratta di cose da comprare finisco sempre che mi dimentico qualcosa!!!

Mi ricordo che una volta, tornata dalle vacanze e con la cucina completamente vuota, ho passato 2 ore a vagare tra ogni singola corsia del Gigante a guardarmi tutte le offerte e a cercare ogni singola voce della Lista!!! Ne sono uscita rilassata come se avessi fatto un bel massaggio!!! Ovviamente ero sola. Questo è, o meglio era il vero segreto!

Perchè già andare a fare la spesa con il mio caro maritino, che è sempre stato allergico ai supermercati, manco gli facessero venire le bolle, è tutta un'altra cosa: il suo cavallo di battaglia è "mi raccomando, attieniti alla lista, non guardare altro!".   Certo, come fai?!?!

Arrivi lì e poi trovi che c'è quel dentifricio scontato del 50%, che ok non ti serve, ma il tuo finirà tra poco e quindi perchè rinunciare... o l'olio d'oliva, che hai appena comprato, ma questo costa la metà, della metà... ecc.. ecc...
In pratica le  "....si, caro devo comprare solo due cose, si trasformano sempre in un carrello strabordante!!"



E adesso?!?! Adesso la spesa è un incubo! Andare al supermercato con il Tato e la Tatina, rispettivamente 5 anni e 1/2 e 18 mesi è un delirio!!!! Da sola, poi, è una vera catastrofe!!!

Ultimamente mi sono convertita ad usare la macchinetta per la spesa facile, quella che legge tutti i prodotti che metti nel carrello e quando arrivi alla cassa non fai la fila e paghi. E' un escamotage per tenere impegnato almeno il Tato.
La nostra formazione di battaglia è: la Tatina seduta nel seggiolino del carrello, finchè la reggerà, il Tato dentro al carrello con la macchinetta e la mamma che spinge (la somarella di turno, in pratica).
 Il problema è che qualsiasi cosa  io debba mettere nel carrello deve prima passare tra le mani della Tatina, che la deve scrutare, soppesare, spremere, tirare:  in pratica è il nostro controllo di qualità. Per lei ogni cosa perde d'interesse non appena ne prendo una nuova; allora quella precedente viene "delicatamente" gettata nel carrello  alle sue spalle!!! Ovviamente mi guardo bene dal farle testare uova o prodotti fragili. Ma questo significa sentire le sue urla per tutto il supermercato.
Bisogna anche stare attenti a non passare troppo vicino agli scaffali perchè anche se è alta poco + di 80 cm. le sue braccia riescono ad allungarsi verso la qualunque come l'uomo di gomma dei fantastici 4!!!!!!!!
Il Tato è molto bravo nel suo sparaflashare ogni singolo codice a barre, difficilmente sbaglia un colpo.  Il suo problema è che se lo dovessi ascoltare, ogni volta  dovrei uscire con 3/4 carrelli di spesa, di cui il 90% di cavolate inutili ma molto ben pubblicizzate. Ma sono diventata brava a non ascoltarlo......

Altro accorgimento con loro, quando vado da sola è NON fermarsi mai, perchè chi si ferma è perduto!!!! Non appena le ruote smettono di girare il Tato cerca di buttarsi giù dal carrello, la Tatina alza le braccia al cielo e il suo sguardo mi implora "tirami giù!!!" Ma farlo significherebbe condannarsi a morte!!!!! Quindi se devo fermarmi, rimango lì, ignorando le loro urla, i loro pianti isterici e facendomi guardare con uno sguardo di compassione da tutti (La vergogna vorrebbe farmi sprofondare , vorrei che il pavimento del supermercato si aprise e mi risucchiasse per farmi sparire!!!).

Arrivare alla cassa è come tagliare il traguardo della maratona!!! Una volta ritirato lo scontrino è come se avessi ritirato la mia medaglia!!! La mamma ce l'ha fatta anche questa volta!